domenica 22 marzo 2015

Parure con perle e Agata indiana


Buona serata  a tutti !  Cosa fate di bello ?   In questo periodo sono alle prese con  piccoli  lavoretti  a casa  , le solite cose che si fanno  all'arrivo della Primavera  ..... ma quale Primavera ? Qui sembra che stia arrivando  l'Inverno! Oggi freddo e pioggia tutto il giorno:( 
 Ma passiamo alla  parure che ho  realizzato con piccole perle e pietre di Agata indiana , vediamo un po' le proprietà di questa pietra ....


...Il nome agata proviene dal greco “achates”, antico nome del fiume siciliano Dirillo sulle cui rive si trovava in abbondanza nei tempi antichi.
L’agata rivestiva presso  i popoli antichi, tra cui gli Indiani, i Nepalesi e i Tibetani, un ruolo di pietra protettiva e dì portafortuna, non solo per la persona ma anche per gli ambienti. Le pietre con tinte marroni o nere, al cui centro si trova un cerchio bianco, sono utilizzate come amuleto contro il malocchio: il cerchio bianco è considerato infatti simile all'occhio vigile di uno sguardo protettore.
Inoltre si pensava che l’agata fosse una manifestazione del soprannaturale e la consideravano una pietra sacra, in grado di infondere forza e coraggio. Plinio sosteneva che rendesse invincibili gli atleti e Alberto Magno attribuiva alla gemma il potere di evitare i pericoli e vincere le contrarietà.
Nel poema Lithica attribuito a Orfeo, si legge che l’uomo innamorato deve indossare un’agata per conquistare il cuore della donna desiderata. Si dice che rafforzi la fedeltà di coppia
Quando i colori sono troppo vivaci e troppo contrastanti, come il verde, il blu, il giallo e il porpora, l'agata è colorata artificialmente con tecniche che un tempo gli artigiani si tramandavano di padre in figlio. Sono sopratutto le cosiddette fette (ricavate dagli esemplari che presentano striature uguali e concentriche) che provengono dai geodi e che vengono usate legate a fili nei così detti "caccia spiriti" da appendere alle finestre e sulle porte d'ingresso ad aver subito tale processo di colorazione.
 Effetto sul corpo
L’agata è una pietra protettiva per l’intero organismo. Ha un effetto benefico sulla salvaguardia delle gravidanze. Combatte la sterilità e l'impotenza.Allevia i dolori quali mal di testa, crampi muscolari e della schiena. Fortifica i reni, i polmoni, lo stomaco, il fegato e il cervello. Ottima per una buona metabolizzazione del cibo. Favorisce la rigenerazione e la crescita dei tessuti. Rafforza la vista ed è utile nelle malattie agli occhi, soprattutto in caso di congiuntivite.
  Effetto sulla psiche
L'agata stimola l’equilibrio tra Yin e Yang. Acuisce la concentrazione, le capacità analitiche e la precisione; dà sicurezza, rafforza il pensiero logico e promuove l’introspezione, la stabilità e il realismo. Stimola la persona a trovare in sé le risposte alle proprie domande e porta chiarezza e lucidità. È la pietra adatta per mettere a fuoco le situazioni e ad elaborare soluzione pragmatiche.
Porta senso di protezione e sicurezza. Conferisce distensione e maggior capacità di gestire le influenze esterne. Favorisce l'armonia con se stessi e nei rapporti con gli altri.
Stimola l'energia vitale, la passionalità, la sensualità e l'istinto di conservazione. Aiuta i timidi e i paurosi a rafforzare il loro coraggio.
Bene , dopo tutte queste notizie  , vi saluto  e  arrivoooo  subito nei vostri blog ..... è un po'  che manco  e non vedo l'ora di venirvi a trovare !!!!
 BACIONI !!!!!

mercoledì 4 marzo 2015

Arancini al pistacchio


Buon pomeriggio a tutti ,come state ? Il tepore primaverile comincia a farsi sentire  e piano piano le giornate diventano più lunghe ...... si sente che la Primavera  è alle porte !!!!
Vi va un arancino al pistacchio ????  E' da tanto che volevo farli e finalmente, assillata dall'insistenza di mia figlia e soprattutto con la sua collaborazione,  eccoli qui . 


INGREDIENTI
500 gr di riso ( per timballi e arancini)
300 gr circa di prosciutto
300 gr di pesto di pistacchio
300 gr circa di formaggio filante
200 gr di panna per cucina
mezza cipolla
2 uova
200 gr circa di parmigiano
 acqua e farina per la pastella 
 pangrattato  q.b.
sale q.b.
olio per friggere

PROCEDIMENTO
Bollire il riso in acqua salata  ,alla fine della cottura l'acqua deve essere completamente assorbita e il riso deve essere un po' asciutto . Fare intiepidire e poi aggiungere le uova sbattute il parmigiano  e mescolare bene ,se necessario con le mani. Preparare la cremina per il ripieno degli arancini , in una padella fare soffriggere la cipolla tritata  , aggiungere il pesto di pistacchio, e infine a fuoco spento, la panna  ,mescolare per bene e mettere metà del composto nel riso , mescolare bene . Prepariamo adesso gli arancini, bagnate le mani ogni volta che preparate un arancino per evitare che il riso si attacchi alle mani , prendere un pugnetto di riso e schiacciarlo sul palmo della mano ,nell'incavo mettere un po' di prosciutto  , il formaggio filante e un cucchiaino di cremina al pistacchio , chiudere l'arancino e dare la forma  sferica  . Spennellare la superficie dell'arancino con un po' di pastella fatta con acqua e farina  , fatto questo mettere l'arancino nel pangrattato e  ricoprirlo per bene ,compattandolo delicatamente .  Mettere in un pentolino l'olio per friggere e portare a temperatura  , immergere gli arancini e farli dorare  da tutti i lati . Adagiarli poi delicatamente su carta assorbente .
 Se resistete , lasciate un po' intiepidire ,  provateli sono fantastici !!!

 Prima di salutarvi  , volevo farvi vedere cosa  è venuto fuori , dalla vecchia sfornata di  biscotti ( in pasta di mais) ...... scatoline  porta caramelle   , porta confetti , se volete potete trovarli nel mio negozio .


 Con lo stesso sistema dei biscotti , ho fatto questo piccolo orsacchiotto ,sempre in pasta di mais , che poi ho colorato con i colori acrilici .


Be' ! Potrebbero essere carini per festeggiare un  compleanno di bimbi !!! :))))


Vi abbraccio forte , a presto!